Le sue osservazioni hanno scatenato una rabbia diffusa.
La nazione più popolosa del mondo è nel bel mezzo di un’enorme elezione durata settimane in cui si prevede che il Bharatiya Janata Party (BJP) al governo di Modi si assicurerà un raro terzo mandato consecutivo.
Parlando di fronte a una grande folla nello stato del Rajasthan occidentale, Modi ha detto che, se votato al potere, la principale opposizione del paese, l'Indian National Congress, distribuirebbe la ricchezza del paese tra gli "infiltrati" e "coloro che hanno più figli", in evidente riferimento alla comunità musulmana.
“Quando loro (il Congresso) erano al potere, dicevano che i musulmani avevano il diritto di precedenza sulle risorse. Raccoglieranno tutte le tue ricchezze e le distribuiranno tra coloro che hanno più figli. Si distribuiranno tra gli infiltrati", ha detto Modi tra i fragorosi ruggiti del pubblico.
“Pensi che i tuoi sudati guadagni dovrebbero essere dati agli infiltrati? Lo accetteresti?" Ha detto Modi.
Queste osservazioni sono state colte dall’opposizione, che da tempo accusa Modi e il BJP di usare una retorica divisiva per mettere il turbo al loro sempre più popolare nazionalismo indù.
I membri dell’opposizione hanno chiesto alla Commissione elettorale indiana (ECI) di indagare se i commenti di Modi violino il codice di condotta dell’organismo.
Il codice afferma che i politici non devono fare appello agli elettori sulla base della “casta” e dei “sentimenti comunitari”. Non sono inoltre consentite attività che “possano aggravare le differenze o creare odio reciproco o provocare tensioni” tra comunità e religioni.
La CNN ha contattato l'ECI per un commento.
Modi ha ricevuto una diffusa reazione da parte dei membri della comunità musulmana per i suoi commenti in un momento in cui molti temono che un terzo mandato del BJP approfondirà le spaccature comunitarie che già attraversano il paese.
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