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Etica e morale nel Corano - 10

Conflitti e controversie; un percorso che può allontanare dalla verità

23:06 - July 08, 2023
Notizie ID: 3489235
Tehran-Iqna- L'Islam disapprova fortemente la ricerca di controversie e conflitti perché chiunque vi si impegni è contaminato dal pregiudizio e il suo obiettivo è ottenere il dominio, non far luce sulla verità

Conflitti e controversie; un percorso che può allontanare dalla verità

 

Un esempio di azioni che nascondono la verità e aiutano la menzogna è la ricerca del conflitto. Una conversazione può essere di due tipi. In uno, entrambe le parti cercano di trovare la verità e seguono la strada giusta per raggiungerla.

D'altra parte, una o entrambe le parti non conoscono bene l'argomento di discussione ma cercano i ntutti i modi di vare la meglio, anche attarverso la menzogna. Questo è un comportamento che l'Islam disapprova e lo considera un peccato perché è contaminato dal pregiudizio e mira solo a ottenere il dominio, non a scoprire la verità.

"In questo Corano abbiamo dato agli uomini tutti i tipi di esempi, ma l'uomo è, di tutti gli esseri, il più polemico". (versetto 54 della Surah Al-Kahf)

Secondo il versetto, le persone che non sono cresciute nella spiritualità hanno maggiori probabilità di essere coinvolte in dispute e discussioni futili. Coloro che deviano dalla loro pura Fitrat (natura profonda) si impegnano in modo eccessivo in controversie, si oppongono alla verità e bloccano il sentiero vrerso la verità. Tutto ciò è una grande calamità che ha afflitto gli esseri umani nel corso della storia.

Leggiamo nel versetto 3 della Surah Al-Hajj:

"Ci sono alcuni uomini che discutono di Allah senza saperlo e seguono ogni demone (seguici di satana) ribelle".

Questo versetto descrive coloro che si impegnano in modo esagerato in dispute e discordie come seguaci di satana. Ciò dimostra che chi discute con cattive intenzioni sta seguendo il percorso di satana. Descrivere satana come un "ribelle" indica che coloro che sono coinvolti nelle controversie si stanno ribellando contro la verità.

Dio nel versetto 121 della Surah Al-Ana'am afferma:

Non mangiate ciò su cui non è stato pronunciato il nome di Allah, perché sarebbe un atto perverso. Invero i demoni ispirano i loro seguaci a discutere con voi. Se li seguite, sareste associatori (miscredenti che associano altre entità a Dio). (121)

In riferimento a questo versetto va ricordato che gli idolatri dicevano di mangiare la carne di animali che erano già morti perché Dio li aveva uccisi, e questo era meglio per loro dell'animale ucciso dagli uomini. Qusta pratica era contro i dettami dell'Islam che invece proibisce di cibarsi di carogne per una serie di motivi che vanno dalla salute fisica a quella spirituale. Gli idolatri però cercavano di fare polemica su questo argomento cercando lo scontro e la diatriba. Questa giustificazione impropria da parte dei miscredenti era ciò che Satana, sotto forma di umani e jinn, ha suggerito loro per sfidare la verità. Quindi per il Corano molte di queste controversie e polemiche hanno motivi satanici.

 

 

 

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