Un ragazzo americano
musulmano,con disabilita’ mentale,e’ stato vittima di un grave atto di
discriminazione e violenza negli Usa.
Neshvan Upal,12
anni e di origini pakistane,e’ stato sottoposto dai dirigenti della scuola che
frequentava a New York a forti pressioni
a causa della sua fede islamica.
I genitori del ragazzo hanno infatti intentato una causa contro il vicepreside
della scuola,Jason Stanton,accusato di aver piu’ volte insultato il ragazzo e
di averlo minacciato facendogli dichiarare di essere un terrorista con un piano
per compiere un attentato contro la scuola.
Il dirigente scolastico avrebbe chiesto in continuazione a Neshvan se fosse un
terrorista,e ad ogni risposta negativa avrebbe reagito con rabbia,urlando al
ragazzo di non mentire!
Stanton,approfittando della disabilita’ mentale di Neshvan,lo avrebbe in
seguito costretto a firmare un foglio un cui confessa di fare parte dell’Isis,di
aver fabbricato delle bombe e di voler colpire la scuola.
In seguito alle confessioni estorte con la forza al ragazzo,il vicepreside ha
chiamato la polizia dichiarando di aver scovato un terrorista,ma i controlli
delle forze dell’ordine presso l’abitazione di Neshvan non hanno portato a
nulla,dimostrando la fantasiosita’ delle accuse.
La famiglia dello studente ha chiesto un risarcimento per danni morali al proprio figlio,mentre i dirigenti della scuola
non hanno ancora commentato il fatto.