Per la seconda volta nel giro di pochi giorni un atleta presente alle Olimpiadi in corso a Tokyo ha rinunciato a partecipare ad un incontro con un avversario israeliano.
Il judoka sudanese Mohammad Abdalrasool non si è presentato all'incontro dei sedicesimi di finale con il rappresentante di Israele.
La Federazione internazionale di Judo (IJF) non ha fornito spiegazioni sul motivo del gesto di Abdalrasool, così come i funzionari sudanesi che non hanno risposto alle richieste di commento.
Nonostante ciò è noto a tutti che la decisione dell'atleta sudanese è un gesto di solidarietà verso la causa palestinese.
Molti atleti musulmani di tutto il mondo rinunciano infatti a gareggiare con i contendenti israeliani dato che i paesi che rappresentano o loro stessi non riconoscono la legittimità dello stato di Israele in quanto potenza occupante.
Questo è il secondo atto di boicottaggio contro Israele espresso nel corso delle Olimpiadi di Tokyo. Sabato scorso il judoka algerino Fethi Nourine, presente alla stessa categoria di peso, è stato rimandato a casa dai Giochi di Tokyo e sospeso dall'IJF dopo essersi ritirato per evitare un potenziale match contro l'atleta israeliano nella stessa categoria di peso.
Nourine non era nuovo a simili gesti. Nel 2019 aveva infatti lasciato i Campionati del mondo poco prima di gareggiare con un judoka israeliano.
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